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mercoledì 1 settembre 2010

epilogo vacanze…

Dunque da dove posso iniziare…Ah sì dal piccolo inconveniente che ha colpito la mia cucciola. Dopo essere tornati dalla montagna, la febbre non voleva passare, così decido di portarla dalla pediatra ( cosa che di solito faccio quando proprio sono all’ultima spiaggia). Durante la visita le aumentano i dolori alla pancia, così ci viene consigliato di portare Elena in pronto soccorso, per fare anche la visita con il chirurgo… il sospetto era “ Appendicite”!

Cavoli anche questo!… Povero topolino, non è possibile!

Arriviamo cercando di spiegarle che dovrà fare il prelievo di sangue e, sapendo il suo terrore per gli aghi ( degna figlia di sua madre ), l’abbiamo messa sul  “pizzicotto piccolo piccolo”. E già lì è iniziata la tragedia…

Entriamo nella stanza “gialla” e viene posizionata sul lettino dal suo papà ( per fortuna che c’era lui ). Lei inizia ad irrigidirsi, le mettono il legaccio sull’avambraccio sinistro, e dalla mia postazione nascosta, con un filo di voce, mi permetto di dire che quel braccio fatica ad allungarlo, perciò sarebbe meglio utilizzare il destro. Le sue urla erano talmente forti, che mi si ritiravano anche le dita dei piedi, non ce l’ho fatta, sono scappata fuori dalla stanza…

Non lo faccio mai, sopporto le sue urla per farmi vedere forte e farla desistere, ma dato che c’era il suo papà e, di solito, con lui non fa i capricci, mi è venuto d’istinto uscire… Lo spettacolo al di fuori era: due genitori che mi guardavano con gli occhi spalancati, con altrettanti figli atterriti dalla disperazione che hanno letto sul mio viso.

Li ho rassicurati che era solo un prelievo, ma che ha il terrore degli aghi… forse era più per rassicurare me! Mentre all’interno si consumava il fattaccio, escono a cercarmi per vedere cosa era successo, e trovatami con le lacrime ho dovuto spiegare che purtroppo fa sempre così, e io mi sento male, mi prende l’angoscia perchè non smette più di gridare.

Dopo questa esperienza, oserei dire ” da paura “, siamo passati alla sala d’attesa, per l’esito del prelievo. Dopo circa un’ora siamo richiamati e ci assicurano che non ci sono virus in circolo, che probabilmente non è nemmeno appendicite, perchè il dolore non è continuo, ma , avendola richiesta, ci mandano a fare la visita con il chirurgo.

Dopo averci messo molto a nostro agio, e scherzato sulla nostra vacanza sfortunata, visita Elena molto approfonditamente e scarta del tutto le nostre ansie.

Bene almeno una è scongiurata, ma ci consiglia anche lui , come la pediatra, di fare una coprocoltura, che fino alla scorsa settimana nemmeno sapevo cos’era.

Penso che chi l’ha fatta sappia di cosa parlo, perciò evito spiegare il da farsi. Insomma dopo tre giorni vado a prendere l’esito e dato che non ci sto’ più nella pelle, apro subito la busta…

“ Salmonella ricerca positiva”….

NOOOOOOOOOOOO

Per quanto mi riguarda, la Tunisia, non mi vede più nemmeno con il binocolo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!