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martedì 23 aprile 2013

Qualcosa di buono???

 

                    preciosa ornela for blog post

 

Ritentiamo la fortuna, chissà che magari ne arrivi un pochino!

Riproviamo con Preciosa Ornela, le sue perline mi piacciono tanto anche se non ho molto tempo per fare gioielli in questo periodo. Speriamo bene.

Per chi vuole tentare la fortuna andate qui.

A proposito di qualcosa di buono Naki propone un candy per i suoi 50 followers e il premio è questo

              Collana Milly con perla

Per chi volesse partecipare le regole sono poche e semplici. Cliccate sull’immagine o sul nome e vi si aprirà un mondo di bellissime creazioni.

A presto a tutte

giovedì 4 aprile 2013

5 minuti di relax…

Penso proprio che mi ci vorrà un po’ più di tempo, dato quello che devo recuperare, ma spero di non annoiarvi.

Non è stato un buon periodo, chi mi segue lo sa, e non è ancora finito, ma devo proprio fermarmi un pochino e scrivere, perchè altrimenti i pensieri mi frullano per la testa e poi rischio di impazzire.

Prima di tutto ringrazio tutte le persone che sono state tanto gentili da lasciarmi i loro saluti in tutti i post precedenti. Non pensate che li abbia letti solo ora, anzi li ho letti subito, ma me li sono tenuti nel cuore e adesso ho il tempo per ringraziarvi delle belle parole che avete avuto per la situazione non felice che ho trascorso.

Ora vi racconto una storia ( chi l’ha già sentita non ci credeva )…

Scusate non è una storia é un fatto accaduto una settimana prima di Pasqua ( della serie che la sfiga e la cattiveria ci vedono benissimo)…

Partiamo dall’inizio. Dove abito io ( zona industriale) ci sono varie aziende, più nello specifico accanto a noi ci sono ben 4 attività, più quella di mio marito, e sono situate sulla stessa strada una di fronte all’altra. Come credo sappiate non ci sono parcheggi riservati alla singola attività, ma sono posizionati in modo da poter servire tutta la strada. Davanti a casa mia, ci sono 5 posti auto, un’aiuola, altri 7 posti auto di fronte allo stabile accanto, rimasto vuoto da quando siamo arrivati 7 anni fa,un cancello carraio, un’aiuola e altri tre posti auto per l’altra attività. Dall’altra parte della strada c’è un altro carraio doppio una fila di circa 10 posti e un’aiuola.

Perchè vi dico ciò? Perchè fino a due mesi come ho detto l’attività in parte a noi è rimasta vuota e il primo posto auto è l’unico più ampio, dato che l’aiuola è tagliata in obliquo, quindi mi sono sempre permessa di parcheggiare lì senza far spostare il parcheggio per disabili che si trova dalla parte opposta della strada, e quindi scomodo oltre che pericoloso per il continuo passaggio di camion.

Da quando la nuova attività ha preso piede, mi sono ritrovata con il parcheggio sempre occupato da una “gentile” signora che metteva la sua auto di traverso occupando 2 posti, non 1. Le poche volte che sono riuscita a trovarlo libero casualmente perchè arrivavo prima della “ signora”, mi sentivo osservata come se stessi occupando un parcheggio riservato.

Premetto che 3 dei 5 posti auto che abbiamo davanti sono occupati da chi lavora nell’ufficio di mio marito, a me serve spazio per aprire la portiera a Elena e se parcheggio come serve lei non parcheggia più nessuno. Per questo motivo ho sempre lasciato l’auto nell’altro posto: non stava nei piedi a nessuno!

Un giorno sono stata fermata dal nuovo vicino che mi chiede perchè parcheggio lì… MMM vediamo: sull’auto c’è in bella vista il cartellino di Elena, entro ed esco mille volte da casa con una bambina disabile, e ci abito… da 7 anni… Non ho pretese, ma gli spiego le necessità della bambina e il fatto che con le terapie di mia figlia sono via spesso e ho degli orari da rispettare, non posso aspettare che si spostino i camion che stanno caricando nel piazzale di mio marito, per uscire dal garage e che una volta finite le terapie entro in garage e non esco più che siano le 2 le 5 o le 7 di sera…

La sua risposta è stata un “ mi dispiace” per le terapie della bambina e un “veniamoci incontro”. “Certamente”, da me non è uscito altro. Se ho la possibilità di lasciare l’auto da un’altra parte lo faccio volentieri, anche perchè vuol dire che Elena non ha terapia…

Questo accadeva di venerdì a mezzogiorno. Il lunedì mattina alle 7 apro le ante di casa e trovo tutti i posti occupati dagli operai della ditta, che fino alla settimana prima parcheggiavano nei posti dall’altra parte della strada!

Cosa posso dire? Mi sono cadute le braccia sotto i piedi. Elena doveva iniziare quella settimana le 12 sedute della terapia nuova,oltre a quelle che già aveva, quindi dovevamo uscire spesso…

Da quella mattina ogni giorno così dalle 7 alle 19:30.

Immaginate il mio stato d’animo! Mi sono sentita presa in giro, umiliata e soprattutto era questo il rispetto per mia figlia?

Grazie, posso solo dire questo. E’ grazie a persone così che i nostri figli non potranno mai sentirsi integrati!

L’unica cosa che sono riuscita a fare è stato fermare l’impiegata e ringraziarli per il loro comportamento e che appena avrò il tempo, farò spostare quel posto per disabili che serve a mia figlia, ma che è troppo lontano e scomodo. Così facendo però anche loro non potranno più usare quel parcheggio.

Mi dispiace dover arrivare a questo, ma chiedevo solo un po’ di comprensione.

Se noi facciamo fare a Elena tanti sacrifici adesso è solo perchè quando dovrà affrontare la società da sola, si troverà davanti persone così, che la guarderanno da capo a piedi e che non le daranno sempre la possibilità di vivere la sua disabilità in modo sereno.

Che disturbo gli davamo, occupando un posto quando a loro ne restavano sempre 3 liberi?

Tre mesi all’anno e durante tutte le altre vacanze scolastiche , esco con la macchina solo per le terapie, quindi se non ne ha( in estate sono quasi sempre interrotte), me ne resto volentieri a casa!

E’ solo una bambina, ma si rende conto di quanto siano stati cattivi con lei, che nonostante tutto cerca di essere autonoma, per se stessa, perchè mi dice sempre “ mamma io ci riesco!”

Ah sì e poi c’è la piccolina, che spesso riesco a lasciare da mio marito, con mia suocera in ufficio, ma quando devo portarla con me, ho anche le sue cose da tirami dietro; quindi zaino ( se ha piscina) per Elena, borsa con pannolini biberon e altro. e piccola in braccio, da caricare in macchina. Sembro un mulo!

Già ma loro questo non lo vedono…

Scusate, ho finito le parole ( per fortuna)!