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venerdì 21 gennaio 2011

Un anno in più chissà che porti bene

Questa volta ci provo anche io. Seguo l’invito di Gabe a partecipare al suo candy, anche per ringraziarla degli auguri.

(Spero di fare nel modo corretto, è la prima volta)

Qui di seguito il link del suo candy smile:

www.colorieparoledigabe.blogspot.com/2011/01/candy-smile.html

candy_smile

Giusto per stare a dieta!!!!???

Appunto …  la dieta? Ma cosa si fa a stare a dieta quando ogni giorno te ne capita una diversa?

Sarà, ma io quando sono arrabbiata e nervosa riesco solo a pensare ai dolci. Oggi poi dopo aver nuovamente discusso per il parcheggio, avevo proprio bisogno di calmare i nervi… Così dopo essere passata dalla mia mammina, dopo una colazione in compagnia di una carissima amica e aver ricevuto da lei un inaspettato regalo ( che mi ha fatto molto piacere), ho deciso che sarei andata a prendermi un bel vassoietto di paste da gustarmi con marito e figlia…

P1030834

Alla facciaccia di quelli che in questi giorni ci stanno distruggendo il fegato e fanno finta di niente…

…. Mi faccio gli auguri da sola!!!!!!!!!!

BUON COMPLEANNO TULLIA

Ogni tanto un po’ di dolcezza fa bene, e credo che oggi possa anche meritarmela!? O no?…..

giovedì 20 gennaio 2011

Nuoto: una “piccola” conquista

Come tutti i giovedì, ho portato Elena in piscina per fare idroterapia e come ogni volta appena pronta ad entrare in vasca, io esco da locale piscine, per non disturbare la sua attenzione.

Diversamente dal solito sono rientrata un po’ prima del termine della lezione e con mia sorpresa si stava esercitando sullo stile dorso. Fino ad un mesetto fa nemmeno voleva provarci, non so cosa sia successo nella sua testa, ma di punto in bianco ha deciso di farlo. Ha preso sicurezza, controlla il respiro molto meglio e soprattutto sta’ imparando a girare sott’acqua. E’ difficile spiegarlo a parole, ma vederla dal bordo scivolare indietro, prendere la posizione a stella, rannicchiarsi sott’acqua per poi tornare a braccia lunghe in avanti, beh… è stata un’emozione! Ammetto che ho sentito inumidirsi gli occhi e mi sarebbe piaciuto tanto far vedere quello che è riuscita a fare a quei luminari del settore per cui la sua patologia porta ad uno schema che non si può modificare…

A voi e al vostro maledettissimo modo di pensare dedico queste parole…

Mia figlia si merita tutta la fiducia del mondo!

lunedì 17 gennaio 2011

Una corsetta?

Dunque, per capirci, qualche settimana fa durante la visita con la dottoressa che segue Elena da circa 6 anni, ci è stato consigliato di farle provare il tapis roulant per aiutarla nello schema del passo.

Noi molto diligenti abbiamo fatto la prova e devo dire che Elena cammina benissimo seguendo il ritmo che le viene dato dal passo del tappeto.

Abbiamo così deciso di acquistarlo per tenerlo a casa e dopo aver  trovato una favolosa occasione su internet, siamo passati all’opera.

Nel frattempo c’è stata la visita di controllo con il famoso medico che ci è stato “ quasi costretto” seguire  dalla neuropsichiatria infantile.

Nella visita precedente era stato deciso che Elena avrebbe seguito un ciclo di fisioterapia per tre mesi, per poi sospenderlo e controllare come andava senza terapia.

A fine dicembre i tre mesi sono scaduti, così ho avvisato la terapista che nel periodo di sospensione avremmo fatto fare a Elena il progetto sullo schema del passo consigliato dall’altra dottoressa.

Per tutta risposta ho avuto: “ Mah, a me non sembra che serva poi a molto, sicuramente farà fatica…”

Beh, non deve fare km di corsa, anzi la proposta era proprio fare circa 10-15 minuti al giorno al massimo ad una velocità minima, per dare modo al suo cervello di abituarsi a questo tipo di andatura.

Insomma non deve fare la corsa campestre, deve solo insegnare a se stessa il modo corretto per camminare, senza strisciare continuamente i piedi in punta rischiando sempre di inciampare!

Ma questo non l’ho detto alla terapista, anzi l’ho detto, ma in termini diversi, più accettabili…

Sinceramente sono un pò stufa di sentirmi sempre sbattere la porta in faccia, ogni volta che propongo qualcosa di nuovo, e che , soprattutto, viene per primo da una dottoressa che lei “non sopporta”.

A me delle loro problematiche, non  frega niente, ho deciso che faccio di testa mia. Alla fine io vedo mia figlia 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno, non 45 minuti una volta alla settimana per tre mesi all’anno!!!!

Credo di aver sempre cercato di proporle cose che non fossero troppo faticose, o troppo difficili e nel momento in cui mi rendo conto che lei è stanca, sono la prima a farla smettere.

Dato il suo caratterino sarebbe controproducente obbligarla a fare cose che non vuole!

Comunque ,durante la sopracitata visita non ho fatto parola della cosa, perchè non avevo voglia di discutere … Però ho chiesto alcune delucidazioni sul fatto che Elena adesso desidera aiutarmi in cucina, ma non riesce a fare tutto quello che vuole perché la sua mano sinistra non tiene le cose come vorrebbe e le cadono. Ad esempio voleva aiutarmi a pelare le patate con il pelapatate, ma dopo un minuto che la teneva ha dovuto appoggiarla sul tavolo perchè la mano non era più in grado di stare girata e le scivolava. Lei era mortificata per il fatto che non riusciva a fare come me, ma alla fine ha continuato a pelare la patata fino a completare il suo lavoro.

Che dire, dove si trova una volontà di ferro così?

Per tutta risposta mi sono sentita dire che il suo schema è quello e difficilmente lo  potrà modificare, che comunque il suo cervello risponde così e tutte le sue azioni sono controllate da un centro che diversamente non riesce a fare.

Quando ero a scuola ci insegnavano che le cellule del cervello una volta morte non si rifanno più, ma la medicina di oggi ha fatto passi da gigante. Secondo questa teoria mia figlia non avrebbe mai potuto imparare a sciare o ad andare in bicicletta come gli altri, perchè il suo cervello non aveva imparato come fare. Eppure lei lo fa…

gen2010 

Ha provato a sciare, va in bicicletta (ancora con le rotelline per l’equilibrio un pò instabile), sale sul monopattino, e tutte queste cose le ha imparate vedendo i suoi amici, stando con gli altri. Non accetto che un medico non voglia dare la possibilità di migliorare ad una bambina che ha mille possibilità di riuscire. Lo so anche io che la sua lesione è stata lieve, e proprio per questo lei si rende conto delle sue difficoltà, ma loro non le danno modo di fare ciò che vorrebbe!

Bene, per questo vorrei dire a loro di venire a farsi una corsetta con lei, solo per rendersi conto della fatica che fa e della sua capacità di andare avanti comunque.

Ogni tanto provare a vedere cosa c’è dietro ad una patologia, farebbe capire ai medici che ci sono delle persone con tanti desideri e con tante capacità che nemmeno si immaginano!

mercoledì 12 gennaio 2011

Collana Little Snowflakes

Finalmente ho finito la mia ultima collana …

Doveva essere un anello, ma dopo aver visto la grandezza finita …

mmm… ho pensato che stava bene su una collana.

Così poi, ho trovato lo schema di alcune piccole olivette su “ I miei gioielli “ della stafil e mi sono messa a farle.

A me piacevano insieme …

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Qualcosa di buono … e utile.

Il ministero della Gelmini condannato per discriminazione agli studenti disabili

Da Il Fatto Quotidiano

Il ministero della Gelmini condannato
per discriminazione agli studenti disabili

La decisione dei giudici milanese riguarda il drastico taglio di ore di sostegno. Davanti a a questa situazione, il novembre scorso diciassette genitori hanno depositato un ricorso in procura

Il ministero di Mariastella Gelmini condannato per discriminazione nei confronti di studenti con disabilità. La condanna del tribunale Civile arriva dopo un ricorso presentato il novembre scorso da 17 genitori contro il ministero dell’Istruzione, l’Ufficio scolastico regionale e quello provinciale. Motivo: la riduzione delle ore di sostegno, ridotte fino al 50% dall’ultima Finanziaria.
A inizio anno, il ministro Gelmini aveva promesso l’aumento degli insegnanti da affiancare agli studenti con disabilità. In realtà, le  famiglie hanno assistito al drastico taglio delle ore di sostegno. Da qui la decisione del ricorso. Supportata dalla convinzione che la scarsità delle risorse non potesse giustificare la lesione di un diritto fondamentale come quello all’istruzione. E così ieri i giudici milanesi gli hanno dichiarata “accertata la natura discriminatoria della decisione delle amministrazioni scolastiche di ridurre le ore di sostegno scolastico per l’anno in corso rispetto a quelle fornite nell’anno scolastico precedente (2009-2010)”.
“E’ una sentenza importante”, spiega l’avvocato Livio Neri di Avvocati per Niente onlus, legale dei 17 genitori. “Per la prima volta un giudice parla di discriminazione in materia di sostegno scolastico”. Altra novità è la scelta di tante famiglie di agire collettivamente. “Questa decisione – precisa Neri – impedirà agli uffici scolastici di tirare la coperta, togliendo le ore a chi non protesta”. Ma il direttore scolastico per la Lombardia Giuseppe Colosio frena: “Potremo fare ben poco – afferma – non ci sono soldi”. Ma Neri risponde: “Il modo andrà trovato”. Dopodiché annuncia un esposto in procura nel caso in cui le amministrazioni non dovessero provvedere entro i trenta giorni stabiliti dal giudice.
“La vittoria più grande”, chiarisce Maria Spallino, uno dei genitori che hanno presentato il ricorso, “è l’aver dimostrato che fare rete tra le famiglie può davvero cambiare le cose”. E rilancia: “Questo è un primo passo all’interno di un percorso che ci vede impegnati perché i nostri figli camminino a testa alta, a scuola come in ogni momento della loro vita nella società”.
I genitori degli studenti sono stati assistiti nella causa dall’associazione Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità). “Da oggi le famiglie possono contare su uno strumento legale più rapido ed efficace per far valere i diritti dei loro figli”, spiega Marco Rasconi, presidente di Ledha Milano. “Grazie a questa sentenza – continua Rasconi – ci auguriamo che altre famiglie escano dall’ombra per difendere il diritto dei propri figli alla formazione scolastica e non solo”.

 

Grazie a Nina che mi tiene sempre informata su queste cose interessanti…

Come vedi ho copiato pari pari, così non ci sono dubbi o errori.

sabato 8 gennaio 2011

Giusto per iniziare l’anno…

CONCORSO DI IDEE

Il bellissimo progetto del comune a cui appartengo, contro l’occupazione abusiva dei parcheggi per disabili

http://www.scuolerezzato.it/documenti/Mettiti%20nei%20miei%20panni.pdf

Quale modo migliore per iniziare l’anno, se non avere un buon proposito?!