Finalmente a casa… non vedevo l’ora… Le vacanze ci vogliono, ma quando sei impossibilitato a muoverti causa dissenteria, vorresti essere nel tuo lettino a fare le nanne, con il bagno a portata di mano…
Ok, siamo decisamente tornati dalla Tunisia e nonostante le varie raccomandazioni del tipo: “ Non bere l’acqua del rubinetto quando ti lavi i denti… tieni la bocca chiusa quando sei in piscina… cerca di non bere quando nuoti…” devo dire che alla fine qualche piccolo germe ci ha messo lo zampino!!!! E va beh, se non fosse che poi, la tale piccola indisposizione è capitata anche a me, UFFA!!!!!!!
Saranno stati i 43 gradi, sarà stata la gita sul motoscafo, oppure il pranzo sulla spiaggia a base di pesce ( per fortuna fresco )e sabbia, ma qualche piccolo inconveniente doveva arrivare. Stava andando tutto troppo bene, a parte la pulizia dei bagni della piscina, e la maleducazione di alcuni ospiti, ma si sa, quando si è in tanti non si può pretendere troppo.
La parte più bella è stata la partenza… Elena era da vedere, non riusciva a stare ferma nemmeno un attimo sulla sedia all’aeroporto, tanta era l’agitazione, mentre i miei crampi allo stomaco andavano aumentando… non so’ perché, ma non riuscivo a stare tranquilla.
Saliti sull’aereo lei ha voluto a tutti costi il posto accanto al finestrino, peccato che fosse notte e non si vedeva molto, ma tanto le bastava per avere tutto sotto controllo, dalla lucina rossa sotto l’ala, alle luci della pista. Dopo circa sei ore dalla partenza finalmente arriviamo nella nostra stanza d’albergo e come dei fusi ci siamo allungati sui letti. Credo ci siano bastati due nano secondi per addormentarci…eravamo stremati ed erano le sei del mattino…
Bene, inizia la nostra vacanza: piscina, pranzo, mare, piscina, cena… e così via per i primi tre giorni , poi escursione!!!!!
Gita in moto d’acqua per papà e motoscafo per me e Elena… Arrivati a destinazione ho pensato bene di aiutare a pulire il pesce appena pescato, che avremmo mangiato per pranzo… Acc a me e quando apro bocca, almeno mi sono assicurata della sua freschezza. Indi pranzo sulla sabbia, seduti sui materassini del motoscafo, eravamo in quindici, immaginate la ressa… Elena ha voluto provare la moto d’acqua con il suo papino e come dirle di no!!!! Impossibile!
Un giretto, una corsetta…
La tragedia è stata quando le ho detto che al ritorno non poteva stare sulla moto, ma doveva tornare con me in motoscafo. Della serie , mi ha tenuto il muso per almeno un quarto d’ora. Come farle capire che non avrebbe resistito un’ora attaccata al manubrio di un piccolo bolide? Mi sono dovuta imporre, come al solito!
Questa era la nostra postazione pranzo!!!!!!!!! Intorno a noi il nulla!!!!! Anzi no solo qualche granchietto…
E’ stata una giornata intensa e, dato che non avevamo faticato abbastanza, il giorno dopo abbiamo pensato bene di andare a fare un giretto al mercato di Midhoun ( si scrive così? Boh non mi ricordo!!!). Beh una faticata così sotto il sole, mai fatta! Un’ora di contrattazione per tre magliette…ma nemmeno in palestra sudi così!!!!
Diciamo che il caldo ha caratterizzato tutta la vacanza in generale, tanto che Elena si è abbronzata stando sotto l’ombrellone, io prendevo il sole solo due ore al giorno al massimo, ma con una protezione 50, quindi la mia pelle non ha preso molto colore… E Max? Beh che dire, dopo tre giorni sembrava uno del posto!!!! Che rabbia!!!!! Che invidia!!!!
No comment!!!!!
Che occhi, la mia piccola perla!
Con l’abbronzatura si vedono ancora meglio!!!!!
Ecco finita la nostra avventura tunisina, una settimana è poca, ma basta per farsi ricordare…
Quando poi ti trovi sotto un acquazzone al tuo ritorno, ti resta solo il ricordo del caldo!
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